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Agevolazioni investimenti

 

Tempo di lettura: 3 minuti

Interessati: imprenditori

NUOVA SABATINI

La legge Sabatini consente di finanziare gli investimenti diretti oppure in leasing di macchinari, attrezzature e impianti. Al 30/09 i fondi disponibili risultano già utilizzati per il 94%, consigliamo quindi gli interessati ad accelerare la richiesta di prenotazione dei fondi.

Ricordiamo che la norma prevede sia il finanziamento dell’investimento, che l’erogazione di un contributo in conto interessi quantificato al tasso annuo del 2,75%(o del 3,575% per gli investimenti 4.0), contributo che quindi generalmente copre interamente gli interessi pagati sul finanziamento stesso, o addirittura li supera.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Mise: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini

 

INDUSTRIA 4.0

Proponiamo un breve promemoria delle agevolazioni “industria 4.0” evidenziando che le agevolazioni sono maggiori per gli investimenti effettuati entro il 31/12/2021.

A COSA SERVE: Incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

 

A CHI SI RIVOLGE: Imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. Escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento o procedura concorsuale. Il credito d’imposta di cui al punto 3. è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni e ai soggetti aderenti al regime forfetario.

 

QUALI VANTAGGI: A decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2022 (ovvero fino al 30/6/2023, a condizione che entro la data del 31/12/2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione) è riconosciuto un credito d’imposta nelle misure di seguito indicate:

 

  1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
    ( allegato A  legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper-ammortamento)

2021

50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni

10% del costo tra i 10 milioni e fino a 20 milioni

2022

40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro

20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni

10% del costo tra i 10 milioni e fino a 20 milioni

 

  1. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0  (allegato B legge 11 dicembre 2016, n. 232)

20% del costo nel limite massimo di costi pari a 1 milione di Euro. Si considerano agevolabili anche le spese per soluzioni di cloud computing, per la quota di competenza imputabile.

 

  1. Altri beni strumentali materiali

(diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A  – ex Super-Ammortamento)

 

2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni

2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni

 

  1. Altri beni strumentali immateriali 
    (diversi da quelli ricompresi nel citato allegato B)

202110% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione

2022: 6%  nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione

Per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di modalità di lavoro agile il credito d’imposta è del 15%.

 

COME SI ACCEDE: Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali di costo unitario superiore a 300.000€ è necessario produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o un attestato di conformità di un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

La fruizione del beneficio è subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

 

Viotto Battiston & Partners

 

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